Alloro, la pianta degli Dei.
L’alloro era considerata, dai Greci, una pianta divinatoria e dai poteri quasi magici. Essi credevamo, infatti, che allontanasse la cattiva sorte e che potesse guarire le malattie contagiose. Nell’antica Roma, l’alloro, detto anche “lauro” era considerato un segno di trionfo, infatti i vincitori in battaglia venivano incoronati con la tipica corona fatta con le fronde di questa pianta.
Questa pianta era sacra ad Apollo poiché Dafne, la ninfa di cui il dio si invaghì, chiese che fosse eliminata la causa dell’invaghimento di Apollo nei suoi confronti. E dunque le fu tolto l’aspetto umano venendo trasformata in Alloro.
Apollo a quel punto mise la pianta di Alloro nel suo giardino e giurò di portarne sul suo capo in forma di corone per sempre, e disse che allo stesso modo facessero i Romani durante le sfilate in Campidoglio. Sarebbe stato proprio Apollo, infatti, a rendere questo albero sempreverde.
Proprietà
Sia le foglie che le bacche dell’alloro contengono un’olio essenziale composto da una serie di principi attivi che stimolano l’appetito (geraniolo, terpineolo, eucaliptolo e molti altri) e favoriscono anche la digestione.
L’alloro riesce davvero a lenire numerosi disturbi, legati alla quotidianità e allo stress della vita moderna: dai problemi di stomaco ai dolori reumatici, purifica i reni ed ha un grande potere analgesico. L’alloro oggi è inserito nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T.) grazie all’enorme uso che ne fa la cucina tradizionale.
Curiosità
L’alloro è una pianta doica, cioè prevede esemplari maschili e femminili. I suoi fiori, primaverili, sono gialli e formano una inflorescenza ad ombrello.
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